L’accoglienza è la fase più particolare, delicata, impegnativa e importante del percorso scolastico.
“La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è un bambino felice.”
Maria Montessori
L’accoglienza è la fase più particolare, delicata, impegnativa e importante del percorso scolastico. I bambini si ritrovano all’improvviso in un nuovo ambiente che non è quello familiare ma che ne deve continuare in qualche modo l’atmosfera protettiva e piacevole. La scuola è, dunque, chiamata a presentarsi al meglio, mobilitando il patrimonio più prezioso che dispone: le risorse umane.
Le insegnanti e i genitori sono chiamati a partecipare all’importante “passaggio” dall’intimo e familiare al comune e collettivo.
La scuola e la famiglia devono collaborare al fine di garantire un inserimento sereno al bambino.
I bambini avvertono tutto. Percepiscono se c’è tensione, malcontento e competizione, dunque è necessario che il bambino veda negli adulti la capacità di interazione.
La scuola mira ad instaurare collaborazioni proficue che facciano sentire tutti parte integrante di un miglioramento che investe sulla crescita del bambino e non solo.
Il bambino deve costruire rapporti di fiducia, superare il senso di apparente “abbandono”, si deve fidare e poi affidare a persone nuove che lo guideranno non solo nell’apprendimento ma anche nella pratiche di vita quotidiana. Dunque sosteniamolo insieme, insegnanti e genitori, in questa fase di crescita.
Tutti i bambini all’ingresso della scuola dell’infanzia portano con sé la propria storia personale, costituita da esperienza, stili, ritmi e tempi.
All’ingresso a scuola, i bambini trovano spazi stimolanti, precedentemente allestiti dalle insegnati, in cui possono sentirsi protagonisti e accolti con tutto il loro “bagaglio” di emozioni, facilitati nell’incontro con il nuovo ambiente, vivono serenamente il primo impatto con la scuola.
La scuola crea situazioni in cui i bambini abbiano la possibilità di vivere una pluralità di esperienze partecipando ad attività come: manipolare, sperimentare, esprimere, conoscere, creare per il piacere di fare seguendo le proprie aspirazioni e attitudini.